Scontrino elettronico, ecco il decreto MEF sui soggetti esonerati Scontrino elettronico, pronto il decreto del MEF sui soggetti esonerati dall'obbligo che prenderà il via il prossimo 1° luglio 2019. Tra i soggetti esclusi vi sono tabaccai, giornalai, tassisti e venditori di prodotti agricoli.
Scontrino elettronico, pronto il decreto del MEF sui soggetti esonerati dal nuovo obbligo che prenderà il via il 1° luglio 2019.
Il testo del provvedimento, particolarmente atteso, è stato pubblicato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze nella serata del 16 maggio 2019. Restano fuori dalla nuova modalità di certificazione dei corrispettivi tabaccai, tassisti, giornalai e attività marginali.
L’esonero dallo scontrino elettronico, la memorizzazione e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri, sarà temporaneo e, in alcuni casi, il decreto del MEF stabilisce chiaramente che l’esclusione sarà limitata al 2019.
Si ricorda che dal 1° gennaio 2020 l’obbligo di certificazione telematica dei corrispettivi si estenderà a tutti i soggetti che esercitano attività di commercio al minuto ed assimilate e sarà accompagnato dalla lotteria degli scontrini.
I primi a doversi adeguare al nuovo scontrino elettronico saranno invece i soggetti con volume d’affari superiore a 400.000 euro, per i quali la data di partenza è fissata al 1° luglio 2019.
Scontrino elettronico, ecco il decreto MEF sui soggetti esonerati
Il decreto del MEF, in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, stabilisce quindi quelli che sono gli esoneri dall’obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati degli incassi giornalieri.
La novità prevista dalla Legge di Bilancio 2019 è meglio conosciuta come scontrino elettronico, e ad essere interessati dalla novità saranno i soggetti che effettuano attività di commercio al minuto e assimilate.
Il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze individua, così come previsto per legge, alcuni soggetti che temporaneamente saranno esonerati dal nuovo obbligo.
Decreto MEF 14 maggio 2019 - soggetti esonerati dallo scontrino elettronico con gli esoneri dall’obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri.
Con lo stesso comunicato stampa inoltre il MEF ha reso nota un’altra importante novità: con un apposito decreto ministeriale viene innalzato da 100 a 400 euro il limite per l’emissione delle cosiddette fatture semplificate, nelle quali devono essere indicati solo alcuni elementi informativi.
Scontrino elettronico, ecco i soggetti esonerati dall’obbligo
Il decreto pubblicato nella serata del 16 maggio 2019 esonera dall’obbligo di emissione dello scontrino elettronico tutti i soggetti che, in base alla legislazione vigente, sono fuori dal perimetro di certificazione dei corrispettivi, confermando quindi gli esoneri dalla certificazione fiscale attualmente esistenti.
L’articolo 1, alla lettera b del primo comma, stabilisce inoltre che non dovranno adeguarsi alla nuova modalità di certificazione dei corrispettivi i soggetti che effettuano prestazioni di trasporto pubblico collettivo di persone e di veicoli e bagagli al seguito, con qualunque mezzo esercitato, per le quali il biglietto di trasporto assolve alla funzione di certificazione fiscale.
L’esonero si applicherà in una prima fase dall’avvio dell’obbligo che, come sopra ricordato, partirà dal 1° luglio 2019 per i soggetti con volume d’affari superiore al 400.000 euro e si estenderà a tutti dal 2020.
Tra i soggetti esonerati dall’obbligo di emissione dello scontrino elettronico rientrano inoltre, fino al 31 dicembre 2019, i soggetti che effettuano operazioni marginali, ovvero i cui ricavi o compensi non siano superiori all’1% del volume d’affari del 2018. Fino alla fine dell’anno quindi le operazioni marginali saranno certificate con lo scontrino cartaceo o con ricevuta. Salvo novità, dal 2020 si dovrà invece passare al nuovo obbligo telematico.
Non dovranno essere memorizzate e trasmesse in modalità elettronica le operazioni effettuate a bordo di navi, aerei o treni nel caso di trasporti internazionali, come le navi da crociera.
Come illustrato dal MEF, quindi, rientrano tra i soggetti esclusi dall’obbligo - in quanto già esclusi dal perimetro di certificazione dei corrispettivi:
• tabaccai, giornalai, venditori di prodotti agricoli; • chi presta servizi di telecomunicazione, radiodiffusione e di trasporto pubblico di persone e veicoli; • soggetti che effettuano operazioni marginali.
Il comma 2 dell’articolo 2 stabilisce inoltre che fino al 31 dicembre 2019, in analogia con quanto previsto per le operazioni marginali, saranno esonerati dallo scontrino elettronico gli esercenti impianti di distribuzione di carburante per le operazioni diverse da quelle di cessioni di benzina e gasolio i cui compensi o ricavi non superino l’1% del volume d’affari del 2018.
Il decreto specifica tuttavia che le operazioni per le quali non è effettuata la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri continueranno ad essere annotate nel registro dei corrispettivi e, quando richiesto, sarà necessario il rilascio della ricevuta o dello scontrino fiscale al cliente.
Esoneri scontrino elettronico provvisori, al MEF il compito di dare avvio all’obbligo
Gli esoneri dall’obbligo dello scontrino elettronico saranno provvisori. In alcuni casi, come per le operazioni marginali, il decreto del MEF stabilisce già la data in cui terminerà questa sorta di “periodo transitorio”.
Il 1° gennaio 2020 sarà quindi per molti la data ultima entro la quale adeguarsi alla nuova modalità di certificazione dei corrispettivi che, insieme alla fattura elettronica, si pone l’ambizioso obiettivo di combattere il fenomeno dell’evasione fiscale in materia di IVA.
Le date a partire dalle quali verranno meno gli esoneri saranno, negli altri casi, disposte con appositi decreti ministeriali. Lo scontrino elettronico sarà quindi una delle novità più importanti dei prossimi mesi, che coinvolgerà direttamente imprese, piccoli commercianti ed artigiani.
Le norme riportate sono tratte dall'Agenzia delle Entrate e Fonti Autorevoli, le informative vengono riportate nel modo più fedele possibile, al fine di offrire un servizio all'utente, non si risponde per eventuali inesattezze. Il testo di questo provvedimento non riveste carattere di ufficialità e non è sostitutivo in alcun modo della pubblicazione ufficiale cartacea. Fonte: Istituto poligrafico e Zecca dello Stato.
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